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lunedì 10 settembre 2007

MAX the best ci scrive da LONDON - Londra un bel www.vaffanculoday.com !

Ciao a tutti,

Chi vi scrive e un italiano all'estero e precisamente in Gran Bretagna.
Oltremanica sono riuscito a conseguire traguardi che in italia mai avrei potuto immaginare or considerare possibili.
Attualmente lavoro nella pubblica amministrazione britannica settore giustizia dove sono entrato per colloquio e senza alcuna raccomandazione.
Qua sono riuscito a comprarmi una casa e mettere su famiglia grazie ad un contratto di impiego a tempo indeterminato con tanto di ferie pagate (28 giorni).
Altro che fessibilitá e cococo all'italiana quassú lo stato sociale esiste davvero. Il sistema bancario qui funziona e se metti i soldi in banca non paghi commissioni come in italia.
Alla fine dell'anno vedi gli interessi, non le spese. Qui siamo fuori dall'Euro ma spero che ci resteremo a lungo.
In passato ero un convinto ?UROPEISTA ma il modo in cui la politica monetaria é stata gestita e il criminoso rincaro dei prezzi ad opera dei vari settori economici mi hanno fatto ricredere.
Ritengo tuttora che l'Italia fuori dall'euro sarebbe oggi allo stesso livello dell'Argentina nonostante la scandalosa incompetenza e per certi versi la vergognosa inadempienza da parte del sistema economico italiano nel gestire e controllare questa trasformazione epocale.
Per il Regno Unito le cose andavano e sono andate diversamente. Il costo della vita é alto ma anche i salari sono a loro volta elevati e sia l'economia che la valuta per il momento tengono bene.
L'introduzione dell'euro qui avrebbe comportato soltanto la fine dello stato sociale. Nessun cittadino inglese laburista o conservative ha al momento e giustamente intenzione di accettare questa possibilitá.
Sul piano politico é indubbio che ogni paese democratico ha la classe dirigente che si merita.
Non nego che le attuali classi dirigenti delle maggiori democrazie siano esenti da critiche (Tony Blair incluso - prima dell'avvento di Brown), tuttavia il sistema politico italiano é alquanto singolare.
Sia la Destra sia quel che resta della sinistra sono oramai un unico omogeneo partito dedito alla cura dei propri piccoli interessi.
Sono indubbiamente dei grandi attori in grado di inscenare liti furibonde e cazzottate per poi approvare assieme una marea di pessime leggi , incomprensibili ai piú e nel piú infimo dei casi addirittura personalistiche.
Spero almeno che prima della fine di questa legislatura vengano cacciati fuori i parlamentari con sentenze passate in giudicato. Sarebbe un traguardo importante - sebbene una goccia nell'oceano.
La cosa dovrebbe essere estesa ovviamente anche alle regioni e alle amministrazioni locali. Queste ultime a loro volta sono parte di questo sistema.
Sono daccordo con Beppe quando sottolinea la totale assenza di un ricambio generazionale della classe dirigente.
Comunque votate siete fregati. L'immagine che attualmente appare é piú simile ad un riciclaggio, politici trombati diventano sottosegretari o addirittura vengono assunti nella pubblica amministrazione. Senza contare poi il clientelismo e nepotismo che caratterizza tutti i settori economici (pubblico, non profit e privato).
Povera Italia! Ma la colpa é anche di tanti nostri connazionali che in questo sistema ci sguazzano e ne traggono quotidiano vantaggio.
E l'esercizio delle leggi é talmente farraginoso e lento che é diventato ormai uno sport nazionale la inottemperanza delle stesse.
La televisione poi é una latrina di reality shows e porcherie varie senza un minimo di cultura (tutte le volte che scendo in italia rimango allibito dalla scadente qualitá dei programmi).
Quassú abbiamo la BBC pubblica ma indipendente, con giornalisti "veri" (non prezzolati o al soldo del proprietario del giornale) e "cani da guardia" (watchdog) che non si fanno tanti scrupoli ad investigare se c'é del marcio nella pubblica amministrazione o nelle istituzioni (Chiesa inclusa).
Qui abbiamo programmi di spessore che fanno riflettere.
Vedo invece in Italia un continuo lavaggio del cervello e controllo delle masse. Tengo a sottolineare che la BBC si regge sulle licenze dei teleutenti (se non la paghi finisci in carcere, non come in Italia), non ha interruzioni pubblicitarie e al tempo stesso riesce a produrre programmi di alta qualitá.
Ho visto alcuni programmi della RAI di recente sul Web - a parte Blob e pochi altri servizi come Report o Anno Zero - il resto dei programmi erogati dal servizio pubblico é ributtante (aria fritta e ballerine) e per di piú frammezzato dalla pubblicitá.
Quando poi scopro che la RAI é addirittura in perdita una domanda mi sorge spontanea ma dove vanno a finire tutti questi soldi?
Un altro interessante confronto e la percezione dei rispettivi paesi. Secondo molti britannici il loro non é un bel paese e si lamentano che i servizi come la sanitá non funziona - perché per prenotare una visita specialistica pubblica gratis e senza nessun ticket ti tocca ad aspettare un paio di settimane (!!!), oppure che i prezzi delle case sono troppo alti, le banche non funzionano, eccetera.
Molti mi domandano come mai io abbia deciso di trasferirmi in questo orribile paese. E a questo punto mi tocca a spiegare loro le caratteristice del sistema sanitario italiano (trovano ancora difficile capire che cosa siano i tickets), faccio loro presente che per lo stesso prezzo con cui ho acquistato una casa (3 camere da letto, soggiorno, sala da pranzo, cucina, giardino privato, 2 posti macchina e garage) in Inghilterra, in italia ci posso al piú comprare un bilocale con angolo cottura. Se ancora non sono convinti no mi resta che spiegare loro il sistema bancario italiano e il mercato del lavoro. A questo punto si rendono conto di quanto sono fortunati e ringraziano il cielo di essere Inglesi.
Purtroppo al momento non vedo soluzioni ai problemi dell'italia e non so fino a quando sarete in grado di "resistere, resistere, resistere" a questo tipo di vessazioni e ingiustizie.
Non vedo un roseo futuro per l'Italia e penso che al momento stiamo raschiando il fondo del barile.
E pensare che siamo cosí famosi all'estero per la bellezza delle nostre terre, la ricchezza di opere d'arte, la potenza della nostra cultura (pittori, poeti, scrittori, architetti, e cosi via), la prelibatezza della nostra cucina, la qualitá del nostro artigianato e l'originalitá della nostra storia. Stiamo perdendo ad uno ad uno e per sempre tutti i nostri piú bei gioielli e ció mi rattrista profondamente.

Spero un giorno che i miei figli saranno in grado vedere un paese migliore ma al momento non v'é certezza alcuna.


All the best,
Max

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