La nostra società ha la strana peculiarità di creare cose inutili per complicarci l'esistenza.
Per esempio, a cosa serve la borsa ?
Ne abbiamo davvero bisogno?
A che cosa servono le province ?
Non sono uno spreco enorme ?
E l'ordine dei giornalisti ?
La speculazione ?
Magari con una gestione del denaro intelligente potremmo eliminare le tasse.
Che senso ha dare per poi togliere?
Servirebbe ancora la pubblicità, se la gente imparasse a pensare con la propria testa?
Che dire della mole di carta sprecata ogni anno per stampare le pagine gialle e le pagine bianche: non si possono consultare su internet ?
Sicuramente potremmo fare a meno dei due mostri peggiori: il capitalismo e il comunismo.
E anche del PIL ! A che serve un metro di misura così sballato ?
Che quando si produce qualcosa di distruttivo come le armi, s'incrementa in positivo; che quando fate e rifate una casa dieci volte, pur non restandovene nessuna, ne registra dieci.
Non è follia tutto questo ?
Il mondo che ho in mente non è certo questo, è più meritocratico.
Con più spazio per la cultura e meno per il denaro.
Le città dovrebbero disegnarle gli artisti.
Ma dal principio, non un pezzo alla volta.
Sarebbe un mondo fantastico: grattacieli di vetro immersi nel verde, collegati da strade sospese nel vuoto, su canyon e fiumi mai visti!
Non vi piacerebbe?
Già vi starete chiedendo: il denaro per tutto questo?
Beh, si trova investendo solo per ricavare beni e non per ricavare altro denaro, impedendo che i finanziamenti siano adoperati per secondi fini, rendendo superflua la pubblicità e abolendo la spesa per finalità distruttive, quali la produzione di armi etc.
Nel mondo che vedo, ogni industria sfrutterebbe materiali totalmente riciclabili, a impatto zero per l'ambiente.
Le televisioni trasmetterebbero le sedute parlamentari in diretta, invece dei botta e risposta di destra e sinistra, mostrati da telegiornali preconfezionati; farebbero parlare di più gli scienziati e di meno i giornalisti.
La gente prenderebbe parte alla vita politica, dando il proprio contributo, smettendo di pensare che tutto ciò che può fare sia solo votare.
E' così che si costruisce un regno felice!
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