ROMA

............................................................. Questo è un v-day con uno scopo preciso: vogliamo arrivare a raccogliere le firme necessarie per presentare tre referendum abrogativi su tre leggi ora in vigore:
1 - per togliere il finanziamento pubblico ai giornali,
2 - per abolire l'Ordine dei giornalisti
3 - per eliminare la legge sulla televisione (legge Gasparri), per poterla rifare superando il conflitto di interessi.


Aspetto con ansia il prossimo 25 Aprile, perché abbiamo bisogno di un attacco frontale al sistema dell'informazione e della comunicazione.
Tuttavia rimango perplesso su di un solo punto, il punto2:
Io capisco l'istinto di eliminare alla radice una istituzione che ha assunto un ruolo corporativo, clientelare, prezzolato, e squalificante della professione giornalistica stessa. Tuttavia, credo che la questione ordini si ed ordini no sia un pò complessa. Dire eliminiamo non basta, e dopo cosa ci sarà, come sarà regolamentato il settore chi difendera i principi che regolano la professione, chi la tutelerà, chi impedirà gli abusi, chi promuoverà l'etica del raccontare la notizia, la storia, la realtà.

Sono d'accordo col fatto che gli ordini oggi siano solo una brodaglia di interessi, clientele, e immobilismo; tuttavia mi chiedo cosa ci sarà dopo? Vogliamo applicare il modello anglosassone in questo paese come farebbero quelli della rosa nel pugno e lasciare che sia il mercato a regolamentare le professioni? Oppure vogliamo che esista una rappresentanza etica della professione che svolgiamo, un simbolo della conoscenza e dei principi morali che l'accompagnano?

Forse per eliminare il puro e solo interesse economico e le relazioni di mero potere dovremmo togliere agli ordini la possibilità di avere una cassa di previdenza? di poter gestire delle finanze? (tanto cmq non la reinvestono in formazione e promozione culturale...).....
Basterà abolire? Basterà rifiutare il sistema attuale senza proporre una iniziativa??

Mi pongo questi quesiti come novizio professionista della Psicologia non iscritto all'albo per scelta, che collabora con un gruppo di colleghi (vedi altrapsicologia) nel realizzare una politica professionale dignitosa, informativa, ed etica per tutti quei colleghi che non trovano come noi un sostegno ed un riferimento in quel sistema clientelare-mangiasoldi che è l'ordine degli Psicologi.
Avevo già aperto in passato una discussione sull'abolizione degli ordini professionali che purtroppo non ha avuto molto seguito...

Questo tema sarebbe da riconsiderare attentamente soprattutto in vista di questo V2day....SEGUICI QUI clik